Aria

Incipit  :  Lieto amor ch'il giorno more
Forma :  coro
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Fiordalba, figlia di Silvano ninfa per l'addietro insensibile all'amore
Dalindo, pastore appassionato amante di Fiordalba
Ergasto, amante corrisposto di Lindori
Lindori, ninfa inclinata a vedersi servita da più amanti
Autori :  A. Lotti (comp.)
F. Silvani (lib.)
Data e Luogo :  23/11/1709 - Venezia
Testo :  Lieto amor ch'il giorno more.
Nella notte meglio puoi
fulminar co' dardi tuoi
non però sovra il mio core.

Lieto amor ch'il giorno more.
Vederà la pastorella
al fulgor della tua stella
adorarla il suo pastore.

Lieto amor ch'il giorno more.
Nella notte in suoni e canti
alle ninfe i loro amanti
spiegheranno il loro ardore.

Lieto amor ch'il giorno more.
Copron l'ombre i tuoi diletti
e si mercano gli affetti
senza il prezzo del rossore.

Lieto amor ch'il giorno more.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ama più chi men si crede**  
melodramma pastorale
Autori dell'opera :  Antonio Lotti (comp.)
Francesco Silvani (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Antonio Lotti, Ama più chi men si crede
Venezia, Marino Rossetti, 1709
Posizione :  n. 24 - atto.scena: 3.01 / pos. A; p. 51
Rappresentazione :  23/11/1709 - Venezia, Teatro Grimani di S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Margherita Durastanti (Fiordalba)
Francesca Vanini Boschi (Dalindo)
Giuliano Albertini (Ergasto)
Diamante Maria Scarabelli (Lindori)

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