Saetta che l'arco dal cielo vibrò. Torrente che carco di nevi disfatte i campi inondò. Tempesta che abbatte gli armenti e i pastori fian picciole sembianze ai miei furori.
Destriero che fugge disciolto dal fren leone che rugge da febre mortale trafitto nel sen; incendio che assale quand'Euro più spira saran presso a' miei sdegni ombre de l'ira.