Incipit : |
Che cos'è quest'onestà |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Liso, paggio di corte
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Autori : |
[A. Scarlatti] (comp.) G.D. de Totis (lib.)
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Data e Luogo : |
02/1688 - Napoli
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Testo : |
Che cos'è quest'onestà, io per me non la capisco credo ben né dirlo ardisco che fia come la fenice che si dice che vi sia, ma non si sa.
Se si fa conversazione questo e quella in un cantone veggio star con segretezza. Se si gioca al tavolino si lavora di pedino. Se si mangia l'allegrezza fa parlar con libertà.
Veggio molti in casa entrare, chi è parente, chi è compare, chi a le liti soprintende, chi consiglia chi protegge, chi di musica s'intende, che lezion di scriver dà.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
La Rosmene, o vero L'infedeltà fedele
melodramma
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Autori dell'opera : |
[Alessandro Scarlatti] (comp.) Giuseppe Domenico de Totis (lib.)
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Fonte : |
libretto Alessandro Scarlatti, La Rosmene, overo L'infedeltà fedele
Napoli, Francesco Mollo, 1688
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Posizione : |
n. 60 - atto.scena: 3.18 / pos. C; p. 64
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Rappresentazione : |
02/1688 - Napoli, Teatro di Palazzo Reale
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Interprete : |
[non indicato] (Liso)
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