Aria

Incipit  :  Saetta che l'arco
Forma :  aria
Metro dei versi :  6,11
Personaggio :  Pelope, generale dell'armi del re di Micene
Autori :  [A. Scarlatti] (comp.)
G.D. de Totis (lib.)
Data e Luogo :  1690 - Roma
Testo :  Saetta che l'arco
dal cielo vibrò.
Torrente che carco
di nevi disfatte
i campi inondò.
Tempesta che abbatte
gli armenti e i pastori
fian picciole sembianze ai miei furori.

Destriero che fugge
disciolto dal fren leone che rugge
da febre mortale
trafitto nel sen;
incendio che assale
quand'Euro più spira
saran presso a' miei sdegni ombre de l'ira.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La Rosmene, overo L'infedeltà fedele  
melodramma
Autori dell'opera :  [Alessandro Scarlatti] (comp.)
Giuseppe Domenico de Totis (lib.)
Fonte :  libretto
Alessandro Scarlatti, La Rosmene, overo L'infedeltà fedele
Roma, stamperia della Rev. Cam. Apostolica, 1690
Posizione :  n. 44 - atto.scena: 3.04 / pos. C; p. 50
Rappresentazione :  1690 - Roma
Interprete :  [non indicato] (Pelope)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie