Aria

Incipit  :  A influir gioie e disastri
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Rosmene, sua moglie
Autori :  [A. Scarlatti] (comp.)
G.D. de Totis (lib.)
Data e Luogo :  1690 - Roma
Testo :  A influir gioie e disastri
rotan gl'astri or fieri or grati;
dopo il verno in seno ai prati
rifiorir veggio ogni stelo.
Č possibile che il cielo
meco sol reso implacabile
immutabile
voglia far la mia sventura
se il mal che in altri č caso č in me natura.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La Rosmene, overo L'infedeltā fedele  
melodramma
Autori dell'opera :  [Alessandro Scarlatti] (comp.)
Giuseppe Domenico de Totis (lib.)
Fonte :  libretto
Alessandro Scarlatti, La Rosmene, overo L'infedeltā fedele
Roma, stamperia della Rev. Cam. Apostolica, 1690
Posizione :  n. 51 - atto.scena: 3.09 / pos. A; p. 55
Rappresentazione :  1690 - Roma
Interprete :  [non indicato] (Rosmene)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 A influir gioie e disastri nuova Rosmene
[non indicato]
A. Scarlatti
G.D. Totis
La Rosmene, o vero L'infedeltā fedele
    [A. Scarlatti]
    G.D. de Totis
Napoli
Teatro di Palazzo Reale
02/1688 DRT0036857
          riproposta    [non indicato]
   La Rosmene, overo L'infedeltā fedele
    [A. Scarlatti]
    G.D. de Totis
Roma
1690 DRT0036859
          L2 Č possibile che il cielo riscrittura Rosmene
B. Bartolini
G. Vignola
N. Pagano
La Rosmene, overo L'infedeltā fedele*
    G. Vignola
    N. Pagano
Napoli
Teatro dei Fiorentini
26/01/1709 DRT0036865