Diva alata tu che porti il mortal sino a le stelle, da letargo sì profondo tu risveglia le mie ancelle. Acciò quelle dimostrar possino al mondo quanto vale un bel sembiante scuoti l'aurea tua tromba Argo volante.
Note: :
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Relazione :
ripresa Diva alata tu che porti
Sartorio A. (comp.), Bussani G.F. (lib.) in:
Antonino e Pompeiano - Venezia, 10/02/1677