Aria

Incipit  :  Parto, a dio Iole. Ah no, mi pento
Forma :  aria
Metro dei versi :  10
Personaggio :  Clitarco, aio d'Ilo
Autori :  G.A. Boretti (comp.)
G.A. Moniglia (lib.)
[A. Aureli] (lib.)
Data e Luogo :  13/12/1670 - Venezia
Testo :  Parto, a dio Iole. Ah no, mi pento.
Troppo dure son quelle catene
onde amore nel cor mi legò;
trasportarmi lontan dal mio bene
non posso, non devo, né mai partirò.

Cieco nume col laccio del core
m'incatena e mi ferma qui 'l piè;
indiviso dal dolce mio ardore
mi vuole, mi tiene la salda mia fé.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Ercole in Tebe*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Antonio Boretti (comp.)
Giovanni Andrea Moniglia (lib.)
[Aurelio Aureli] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Antonio Boretti, L' Ercole in Tebe
Venezia, Francesco Nicolini, 1671
Posizione :  n. 10 - atto.scena: 1.12 / pos. C; p. 21
Rappresentazione :  13/12/1670 - Venezia, Teatro Vendramino a S. Salvatore : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Clitarco)

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