Aria

Incipit  :  Vedi o dea la rota instabile
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8,11
Personaggio :  Proserpina
Venere
Autori :  G.A. Boretti (comp.)
G.A. Moniglia (lib.)
[A. Aureli] (lib.)
Data e Luogo :  13/12/1670 - Venezia
Testo :  Vedi o dea la rota instabile
a Ision volger tormenti.
Nel mio regno assai più labile
è la sfera dei contenti.
Mira Sisifo che suda
nel portar Saffo pesante.
Nel seguir beltà ch'è cruda
maggior pena ha un core amante.
Vedi come al rostro edace
offre il sen Tizio ad ognora.
Credi sì che più rapace
gelosia l'alme divora.
Sitibondo o quanto aspira
spegner Tantalo l'ardore.
Refrigerio egual sospira
di beltà severa un core.
O del regno d'amore alme infelici.
O del regno di Pluto alme infelici.
S'è ver quanto tu dici
Se bugiardo non è quel ch'io discerno
hanno equale il martire amore e inferno.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Ercole in Tebe*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giovanni Antonio Boretti (comp.)
Giovanni Andrea Moniglia (lib.)
[Aurelio Aureli] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Antonio Boretti, L' Ercole in Tebe
Venezia, Francesco Nicolini, 1671
Posizione :  n. 32 - atto.scena: 2.13 / pos. C; p. 48
Rappresentazione :  13/12/1670 - Venezia, Teatro Vendramino a S. Salvatore : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Proserpina)
[non indicato] (Venere)

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