Aria

Incipit  :  Vedi o dea la rota instabile
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8,11
Personaggio :  Proserpina
Venere
Autori :  G.A. Boretti (comp.)
G.A. Moniglia (lib.)
[A. Aureli] (lib.)
Data e Luogo :  08/1688 - Wolfenbüttel
Testo :  Vedi o dea la rota instabile
a Ision volger tormenti.
Nel mio regno assai più labile
è la sfera dei contenti.
Mira Sisifo che suda
nel portar Saffo pesante.
Nel seguir beltà ch'è cruda
maggior pena ha un core amante.
Vedi come al rostro edace
offre il sen Tizio ad ognora.
Credi sì che più rapace
gelosia l'alme divora.
Sitibondo o quanto aspira
spegner Tantalo l'ardore.
Refrigerio egual sospira
di beltà severa un core.
O del regno d'amore alme infelici.
O del regno di Pluto alme infelici.
S'è ver quanto tu dici
Se bugiardo non è quel ch'io discerno
hanno equale il martire amore e inferno.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ercole in Tebe  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Giovanni Antonio Boretti] (comp.)
Aurelio Aureli (lib.)
Giovanni Andrea Moniglia (lib.)
Fonte :  libretto
Giovanni Antonio Boretti, L' Ercole in Tebe
Wolfenbüttel, Gasparo Giovanni Bismarck, [1688]
Posizione :  n. 33 - atto.scena: 2.13 / pos. C; p. 75
Rappresentazione :  08/1688 - Wolfenbüttel, Teatro Ducale
Interprete :  Johanna Kellnerin (Proserpina)
Anna Kellnerin (Venere)

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