Mirteo, principe reale d' Egitto, fratello di Semiramide da lui non conosciuta e amante di Tamiri
Autori :
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
03/02/1753 - Ferrara
Testo :
Quell'usignuolo ch'è innamorato, se canta solo tra fronda e fronda, piange del fato la crudeltà.
E pur il mio dolore v'impietosisca, oh dei; pietà de' casi miei, del mio martir pietà.
Ogni bellezza altera va dell'altrui dolore; ma alfin germoglia amore che desta in sen pietà.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
la 3a strofa ripresa, con varianti, da "Voi non sapete quanto" (Vinci 1729) Qual l'usignolo / che innamorato
Anonimo (comp.), Roccaforte G. (lib.) in:
Cajo Mario - Firenze, 29/09/1747