Aria

Incipit  :  Che grand'affanno
Forma :  aria
Metro dei versi :  5
Personaggio :  Siface, re di Numidia, destinato sposo a Viriate ed amante d' Ismene
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  1753 - Praga
Testo :  Che grand'affanno,
che fier tormento!
Pupille vaghe
nel cor mi sento.
Vorrei spiegarmi,
tacer vorrei;
ma perdonate,
vaghe pupille;
non so parlar.

Penso e sospiro
rammento e vedo;
agl'occhi miei
quasi non credo.
Tutto quest'alma
fa dubitar.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Che grande affanno
Fini M. (comp.), Metastasio P. (lib.)
in:  La Semiramide riconosciuta - Firenze, 24/01/1752
Titolo dell'opera :  Siface  
dramma per musica
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
AA. VV., Siface
Praga, Ignazio Pruscha, [1753]
Posizione :  n. 15 - atto.scena: 3.05 / pos. C; p. 98
Rappresentazione :  1753 - Praga, Teatro
Interprete :  Antonio Donini (Siface)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Che grande affanno nuova Scitalce
A. Donini
M. Fini
P. Metastasio
La Semiramide riconosciuta*
    [M. Fini ?]
    P. Metastasio
Firenze
Teatro della Pergola
24/01/1752 DRT0039441
          L2 Che grand'affanno ripresa Siface
A. Donini
 Anonimo
P. Metastasio
Siface
    AA. VV.
    P. Metastasio
Praga
Teatro
1753 DRT0040205