Marzia Calfurnia, sua [di Caio Mario] figlia, destinata sposa ad Annio
Autori :
N. Jommelli (comp.) G. Roccaforte (lib.)
Data e Luogo :
ded. 01/10/1753 - Casale Monferrato
Testo :
Infelice sventurata troppo io sono amato sposo senza speme di riposo, son costretta a palpitar.
Ma se il ciel d'amica stella scintillar farammi un raggio io ripiglio il mio coraggio e ritorno a respirar.
Note: :
Atto primo Scena XI. -
Relazione :
varianti estensive Infelice abbandonata / mi vedete eterni dei
Perez D. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Didone abbandonata - Reggio Emilia, 29/04/1752