Incipit : |
Lesbina mia. / Va via, va via |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
5,8 |
Personaggio : |
Zelto, servo di corte Lesbina, damigella di corte
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Autori : |
G. Facco (comp.) A. Zeno (lib.)
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Data e Luogo : |
1712 - Messina
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Testo : |
Lesbina mia. Va via, va via. Abbi pazienza. Non c'è udienza. Sentimi un poco. No non c'è loco. Non dirmi no. Dico di no.
Per te piango, per te peno m'esce l'anima dal seno per te manco, per te moro, non ho pace né ristoro. Gioia cara, vita mia, e che cosa mai saria il donar qualche conforto ad un uomo mezzo morto che per te mancando va.
Non ti voglio, non mi piaci zitto zitto, taci taci, lo conosco; saria poco, se nel seno avessi loco da nudrir per te gl'ardori, mori Zelto dunque mori che in vederti ora a morire alla corte potrò dire per amor Zelto spirò.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
Fiammetta mia / Va via, va via
Pollarolo C.F. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Lucio Vero - Napoli, ded. 13/12/1707
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Titolo dell'opera : |
I rivali generosi*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Giacomo Facco (comp.) Apostolo Zeno (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Giacomo Facco, I rivali generosi

Messina, Vinc. d'Amico, 1712
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Posizione : |
n. 22 - atto.scena: 1.19 / pos. C; p. 34
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Rappresentazione : |
1712 - Messina, Teatro della Monizione : prima assoluta
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Interprete : |
Pietro Mozzi (Zelto) Teresa Valentini (Lesbina)
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