Aria

Incipit  :  Marmi spietati e tenebrosi orrori
Forma :  aria
Metro dei versi :  11
Personaggio :  Vitige, re dei Goti, amante d'Elpidia
Autori :  G. Facco (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  1712 - Messina
Testo :  Marmi spietati e tenebrosi orrori
ch'un'innocente imprigionate a torto
doppo ch'al suolo agonizzante e morto
caduto io fia fra gelidi pallori;
deh nota per pietà fate che sia
a Belisario l'innocenza mia.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  I rivali generosi*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giacomo Facco (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giacomo Facco, I rivali generosi
Messina, Vinc. d'Amico, 1712
Posizione :  n. 59 - atto.scena: 3.11 / pos. A; p. 70
Rappresentazione :  1712 - Messina, Teatro della Monizione : prima assoluta
Interprete :  Antonio Lauri (Vitige)

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