| Incipit : | Vezzi e rigori, / sprezzi ed amori | Forma : | aria | Metro dei versi : | 5 | Personaggio : |
Doralice, figlia di Stordilano, re di Granata, innamorata di Elbanio, poi sposa di Mandricardo |
Autori : |
M. Gasparini (comp.) G. Braccioli (lib.) |
Data e Luogo : | 20/01/1714 - Venezia | Testo : |
Vezzi e rigori, sprezzi ed amori. Quando egli è d'uopo saper usar è la grand'arte di farsi amar. Il compiacere troppo l'amante d'un cor ch'è fido fa un'incostante; s'è altero, o infido poi l'amator suole lo sprezzo, suole il rigor quelle sue tempre talor cangiar.
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| Note: : | --- |
| Relazione : | --- |
| Titolo dell'opera : |
Rodomonte sdegnato
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Michelangelo Gasparini (comp.) Grazio Braccioli (lib.) |
| Fonte : |
libretto: ristampa Michelangelo Gasparini, Rodomonte sdegnato  Venezia, Marino Rossetti, 1714 |
| Posizione : | n. 07 - atto.scena: 1.12 / pos. C; p. 28 |
| Rappresentazione : |
20/01/1714 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
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Interprete : |
Anna Maria Giusti, detta la Romanina (Doralice) |