Incipit : |
Deh tergi omai le lagrime |
Forma : |
coro |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Achille, principe tessalo Agamennone, di lei padre, capo condottiero dell'esercito greco all'assedio di Troia Ifigenia, figlia del re Agamennone, amante e promessa sposa di Achille Euribate, confidente d'Agamennone
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Autori : |
N. Jommelli (comp.) M. Verazi (lib.)
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Data e Luogo : |
09/02/1751 - Roma
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Testo : |
Deh tergi omai le lagrime mio caro amato bene. Dopo sì amare pene figlia deh non più piangere. È già sparito il fulmine il ciel già si placò.
Caro in te sol la calma spera trovar quest'alma che ancor trovar non può. È già sparito il fulmine il ciel già si placò.
Lieto Imeneo discenda e unisca i vostri cuori. Ah le nostr'alme accenda di dolci e casti amori ch'altro bramar non so. È già sparito il fulmine il ciel già si placò.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
L' Ifigenia**
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Niccolò Jommelli (comp.) Mattia Verazi (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Niccolò Jommelli, L' Ifigenia
Roma, si vendono da Fausto Amidei, [1751]
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Posizione : |
n. 27 - atto.scena: 3.ult. / pos. C; p. 76
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Rappresentazione : |
09/02/1751 - Roma, Teatro Argentina : prima assoluta
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Interprete : |
Pasquale Potenza (Achille) Letterio Ferrari (Agamennone) Giuseppe Ricciarelli (Ifigenia) Giuseppe Ducci (Euribate)
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