Incipit : |
Sposo, il castigo |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
5,11,7 |
Personaggio : |
Talestri, regina d'Egitto nipote del re di Scizia creduta vedova di Teagene Teagene, sotto nome d'Idaspe scacciato dal soglio d'Egitto da Farnaspe Asbite, ambasciadore di Stratone re di Tiro a Farnaspe
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Autori : |
N. Jommelli (comp.) G. Roccaforte (lib.)
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Data e Luogo : |
28/12/1751 - Roma
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Testo : |
Sposo, il castigo lascia ch'io gli prescriva. Ah più d'ogn'altro sai pur che di punirlo ha Talestri ragion. L'arbitra sei. A tuo piacer disponi. (Ora vediamo d'una donna lo sdegno a qual segno ne giunga.) In ceppi stretto prence, tu che 'l rendesti, in dolce nodo a Fenicia che t'ama potrai porger la mano.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Talestri**
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Niccolò Jommelli (comp.) Gaetano Roccaforte (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Niccolò Jommelli, Talestri
Roma, si vendono da Fausto Amidei, [1752]
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Posizione : |
n. 22 - atto.scena: 3.ult / pos. B; p. 70
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Rappresentazione : |
28/12/1751 - Roma, Teatro delle Dame : prima assoluta
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Interprete : |
Lorenzo Gherardi (Talestri) Casimiro Venturini (Teagene) Giuseppe Guspelti (Asbite)
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