Lavinia, figlia di Latino in abito d'uomo, sotto nome di Cleante Sireno, servo di Lavinia
Autori :
G.B. Fronduti (comp.)
Data e Luogo :
20/05/1709 - Terni
Testo :
Luci belle appena viste voi spariste e pur mai si scorderò. Una volta mi feriste e per sempre io v'amerò.
Scaccia pur manda in oblio quel desio che ti resta in fantasia che secondo il parer mio se ti dura è una follia.
Costannte io vo penar. Così si prende gioco amore del tuo foco. Inutile è il pregar; tu pianti ne l'arena tu semini nel mar. È vano il tuo sperar. Tu fabrichi su l'onda s'io semino nel mar che vuoi che corrisponda un morto al tuo penar? Tu fabrichi su l'onda tu semini nel mar.