Meno minaccie manco parole viso ci vuole da inamorar.
Occhiate tenere vezzi amorosi ghigni vezzosi tutte san far.
Non è poi Venere la più innocente troppo sovente dice di sì quel che vi piace no vi scaldate fate la pace basta così. Giove mi adora. Per sua regina. Il ciel m'inchina. Sopra di tutte. Ma siete brutte. Questo si sa. Cosa hai tu detto? No in verità. Voglio rispetto se no vedrete so vendicarmi Già lo sapete. Ma brutte siete. Per sua bontà. Che vai dicendo? Onor vi rendo, riverentissime, veneratissime brutte, bruttissime divinità.
Il tuon la grandine la guerra il fulmine saran per me. Oh che paura! Siate sicura Che noi saremo per tutte tre. Gioie veraci amplessi e baci Venere adopera sempre per sé bella speranza che l'altre avanza! E noi saremo per tutte tre. Dunque alla prova se così giova forza e beltà. Spero e non temo ci proveremo la vederemo chi vincerà.
libretto: prima edizione assoluta Baldassare Galuppi, Le nozze di Paride
Venezia, Modesto Fenzo, 1756
Posizione :
n. 12 - atto.scena: 1.17 / pos. C; p. 26
Rappresentazione :
04/10/1756 - Venezia, Teatro San Giovanni Grisostomo : prima assoluta
Interprete :
Angela Calori (Venere) Marianna Maggini, detta la Padoanella (Giunone) Marianna Galeotti (Minerva) Catterina Regis (Psiche) Antonio Rossi [4] (Mercurio)