Incipit : |
Se si potesse amar / senza dover penar |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Edvige, figlia pure di Giuditta, amante e destinata sposa di Adalgiso, ambe figlie del svezzese Giuditta, vedova d'un re di Svezia, poi di Ludovico Pio imperadore
|
Autori : |
A.S. Fiorč (comp.) [F. Silvani] (lib.)
|
Data e Luogo : |
1714 - Palermo
|
Testo : |
Se si potesse amar senza dover penar sarebbe caro.
Quando ci punge il cor dolce č lo stral d'amor, ma quando poi s'interna, č troppo amaro.
D'amor l'aspro velen quando ci giugne al sen rassembra amaro.
L'alma fa sospirar quando non sa sperar ma unito a la speranza č sempre caro.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
varianti estensive
aggiunte le due strofe di Giuditta
Se si potesse amar / senza dover penar
Anonimo (comp.), Silvani F. (lib.) in:
Carlo, re d'Alemagna - Genova, ded. 03/11/1699
|
|
Titolo dell'opera : |
La innocenza giustificata*
dramma
|
Autori dell'opera : |
Andrea Stefano Fiorč (comp.) [Francesco Silvani] (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Andrea Stefano Fiorč, La innocenza giustificata
Palermo, Vincenzo Toscano, 1714
|
Posizione : |
n. 04 - atto.scena: 1.05 / pos. C; p. 14
|
Rappresentazione : |
1714 - Palermo, Teatro di Santa Cecilia : prima assoluta
|
Interprete : |
Rosa Campanelli (Edvige) Maria Maddalena Manfredi, detta la Contralora (Giuditta)
|
|