Incipit : |
Mi giunge al sen / un raggio di speranza |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
5 |
Personaggio : |
Giuditta, vedova d'un re di Svezia, poi di Ludovico Pio imperadore Berardo, principe spagnuolo, duca di Septimania, amante di Gildippe Edvige, figlia pure di Giuditta, amante e destinata sposa di Adalgiso, ambe figlie del svezzese
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Autori : |
A.S. Fiorč (comp.) [F. Silvani] (lib.)
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Data e Luogo : |
1714 - Palermo
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Testo : |
Mi giunge al sen un raggio di speranza, ma qual balen che forz'ancor non ha. Ma quando al cor ei pių si avanza d'un astro pių seren ha la sembianza.
Lusinga ancor un lampo che risplende; ma il suo splendor far lieto a pien non sa. Se poi nel sen vicin lo sento rinasce dal dolor il mio contento.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Mi giunge al sen / un raggio di speranza
Vinaccesi B. (comp.), Silvani F. (lib.) in:
L' innocenza giustificata - Milano, 25/01/1711
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Titolo dell'opera : |
La innocenza giustificata*
dramma
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Autori dell'opera : |
Andrea Stefano Fiorč (comp.) [Francesco Silvani] (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Andrea Stefano Fiorč, La innocenza giustificata
Palermo, Vincenzo Toscano, 1714
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Posizione : |
n. 28 - atto.scena: 2.12 / pos. B1; p. 43
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Rappresentazione : |
1714 - Palermo, Teatro di Santa Cecilia : prima assoluta
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Interprete : |
Maria Maddalena Manfredi, detta la Contralora (Giuditta) Antonio Baldi (Berardo) Rosa Campanelli (Edvige)
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