Reso al fin ver noi pietoso il destin già si placò. E di pace e di riposo ecco il dì che si bramò.
Ecco il dì che fa beato il desir del nostro cor viva il dì ch'è destianto a bear il nostro amor.
Reso al fin ver noi pietoso il destin già si placò. E di pace e di riposo ecco il dì che si bramò.
Tanto avvampa la fenice che poi lieta è nel suo ardor il poter esser felice dolce premio è dell'amor.
Reso al fin &c.
Voi restate e qui godete fortunati il vostro amor.
Ecco il dì che fa beato il desio del nostro cor. Ch'io da lungi porto il piede pien di scorno e di rossor.
Reso al fin &c.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
ripresa soltanto la 2a strofa Oda il cielo una speranza
Conti F.B. (comp.), Pariati P. (lib.) in:
Teseo in Creta - Vienna, 28/08/1715
Attilio Ariosti (comp.) [Nicola Francesco Haym ?] (lib.)
Fonte :
libretto: prima edizione Attilio Ariosti, Il Dario
London, Opera-Office in the Hay-Market, 1725
Posizione :
n. 28 - atto.scena: 3.ult. / pos. C; p. 71
Rappresentazione :
10/04/1725 - Londra, King's Theatre in the Haymarket : prima assoluta
Interprete :
Anna Vincenza Dotti (Mandane) Andrea Pacini, detto il Lucchesino (Agesilao) Francesca Cuzzoni (Statira) Francesco Bernardi, detto il Senesino (Dario) Benedetta Soresina (Delia) Giuseppe Maria Boschi (Artabano) Francesco Borosini [2] (Siderme)