Alceste, amico di Teseo e amante di Carilda Laodice, donzella ateniese, destinata vittima del Minotauro
Autori :
G. di Majo (comp.) P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :
20/01/1747 - Napoli
Testo :
Vieni pur Che la mia fede Vengo sė Ma la tua fede se non spera altra mercede. mai non speri altra mercede. Resteria pių sconsolata Che il rossor d'esserti ingrata nel doverti abbandonar.
Che mai feci o sorte irata che sei meco sė spietata ed ognor mi fai penar.