Aria

Incipit  :  Deh se pietà pur senti
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Cesare
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  13/04/1749 - Firenze
Testo :  Deh se pietà pur senti
de' gravi casi miei,
frena quei mesti accenti,
lascia di sospirar.

Non è l'orror di morte
ma la tua pena, oh cara,
che nella rea mia sorte
può farmi vacillar.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Deh se pietà pur senti
Rinaldo di Capua (comp.), Tagliazucchi G. (lib.)
in:  Mario in Numidia - Roma, 08/01/1749
Titolo dell'opera :  Catone in Utica  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Catone in Utica
Firenze, Gio. Batista Stecchi, 1749
Posizione :  n. 10 - atto.scena: 2.05 / pos. B; p. 33
Rappresentazione :  13/04/1749 - Firenze, Teatro del Cocomero
Interprete :  Giuseppe Prona (Cesare)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Deh se pietà pur senti nuova Mario
G. Majorano
 Rinaldo di Capua
G. Tagliazucchi
Mario in Numidia**
    Rinaldo di Capua
    G. Tagliazucchi
Roma
Teatro delle Dame
08/01/1749 DRT0027013
          L2 Deh se pietà pur senti ripresa Cesare
G. Prona
 Anonimo
P. Metastasio
Catone in Utica
    Anonimo
    P. Metastasio
Firenze
Teatro del Cocomero
13/04/1749 DRT0009509
          L2 Ah se pietà pur senti / de' gravi casi miei varianti locali Demetrio
C. Nicolini
G. Cocchi
P. Metastasio
Antigono*
    G. Cocchi
    P. Metastasio
Bergamo
carn. 1754 DRT0003709