| Incipit : | Troppo ad un'alma è caro | Forma : | aria | Metro dei versi : | 7 | Personaggio : |
Apamia, sorella di Oronte ed amante di Tigrane |
Autori : |
C.W. Gluck (comp.) [P.A. Bernardoni] (lib.) |
Data e Luogo : | 26/09/1743 - Crema | Testo : |
Troppo ad un'alma è caro sentirsi a dir: mio bene, per te fra dolci pene arde l'amante cor. E più se più vezzoso è il bel labbro amoroso che così parla allor.
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| Note: : | --- |
| Relazione : |
ripresa Troppo ad un'alma è caro Giacomelli G. (comp.), Bernardoni P.A. (lib.) in: Il Tigrane - Piacenza, fiera apr. 1733 |
| Titolo dell'opera : |
Il Tigrane*
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Christoph Willibald Gluck (comp.) [Pietro Antonio Bernardoni] (lib.) |
| Fonte : |
libretto: prima edizione Christoph Willibald Gluck, Il Tigrane  Brescia, Gian-Maria Rizzardi, a spese di Mario Carcani di Crema, [1743] |
| Posizione : | n. 01 - atto.scena: 1.02 / pos. C; p. 11 |
| Rappresentazione : |
26/09/1743 - Crema : prima assoluta
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Interprete : |
Giuditta Fabiani Sciabrà (Apamia) |