Aria

Incipit  :  Che sorte, che affanno
Forma :  aria
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Olinto, grande del regno e rivale di Alceste
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  fiera ott. 1749 - Rovigo
Testo :  Che sorte, che affanno
d'un'alma amorosa.
Il padre tiranno,
crudele la sposa
soffrire è il tacer.

Alceste m'ingombra,
la sposa mi sgrida
né a questo né a quella
che l'alma sia infida
consente il dover.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Che sorte, che affanno
Cordans B. (comp.), Pagani Cesa C. (lib.)
in:  Romilda - Venezia, ca. 6 gen. 1731
Titolo dell'opera :  Il Demetrio  
dramma per musica
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
AA. VV., Il Demetrio
Venezia, [s.n.], 1749
Posizione :  n. 04 - atto.scena: 1.05 / pos. C; p. 17
Rappresentazione :  fiera ott. 1749 - Rovigo, Teatro Venezze
Interprete :  Sebastiano Emiliani (Olinto)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Che sorte, che affanno nuova Rodoaldo
C. Delfini Ramis
B. Cordans
C. Pagani Cesa
Romilda**
    B. Cordans
    [C. Pagani Cesa]
Venezia
Teatro Giustiniano di S. Moisé
ca. 6 gen. 1731 DPC0001627
          L2 Che sorte, che affanno varianti locali Rodoaldo
S. Emiliani
 Anonimo
C. Pagani Cesa
Romilda*
    AA. VV.
    [C. Pagani Cesa]
Bologna
Teatro Formagliari
prim. 1746 DRT0036747
          L2 Che sorte, che affanno varianti locali Olinto
S. Emiliani
 Anonimo
P. Metastasio
Il Demetrio
    AA. VV.
    P. Metastasio
Rovigo
Teatro Venezze
fiera ott. 1749 0001308024