Allor che geloso rendesti il tuo core credesti un pastore maggiore di te. Se dunque lo stringo. Ah infida. - (Già fingo, ma impara con fortezza a non temer di me.) Tu vanne fastoso pastor fortunato che un nume tiha dato uin grado sì altero che merta da vero la bella mia fé. Al seno ti stringo Io peno. - (Già fingo, benché di mia bellezza molto ben degno egli è.)