È troppo barbara per me la sorte se mi vuol togliere da fiera morte col farmi perdere l'amato ben.
Gli astri m'uccidano se reo son io, ma non dividano dal seno mio te che sei l'anima di questo sen.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
diversa la 1a strofa, varianti nella 2a Non v'è più barbaro
Caldara A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Il Demetrio - Vienna, 04/11/1731