Aria

Incipit  :  Bella ingrata un fido amante
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Sesto, amico di Tito, amante di Vitellia
Vitellia, figlia dell' imperador Vitellio
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  08/02/1754 - Venezia
Testo :  Bella ingrata un fido amante
sol dimanda allor che muore
un sospiro di pietà.

Se sapessi in questo istante
come in sen mi sento il core
anche a te farei pietà.

Perché piangi?
Il fallo è mio;
e tu mori oh dio per me.
Vaghi rai dell'idol mio
non piangete oh dio per me.
Non pretendo o mia speranza
così tenera mercé.
Non chiedea la tua costanza
così barbara mercé.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Bella ingrata un fido amante
Adolfati A. (comp.), Metastasio P. (lib.)
in:  La clemenza di Tito - Vienna, 15/10/1753
Titolo dell'opera :  La clemenza di Tito*  
dramma per musica [pasticcio]
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
AA. VV., La clemenza di Tito
Venezia, Angiolo Geremia, [1754]
Posizione :  n. 15 - atto.scena: 2.16 / pos. C; p. 38
Rappresentazione :  08/02/1754 - Venezia, Teatro San Samuele : prima assoluta
Interprete :  Mariano Nicolini (Sesto)
Anna Medici (Vitellia)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Bella ingrata un fido amante nuova Sesto
Vitellia
[non indicato]
A. Adolfati
P. Metastasio
La clemenza di Tito*
    A. Adolfati
    P. Metastasio
Vienna
Burgtheater
15/10/1753 DRT0010469
          L2 Bella ingrata un fido amante ripresa Sesto
Vitellia
A. Medici
 Anonimo
P. Metastasio
La clemenza di Tito*
    AA. VV.
    P. Metastasio
Venezia
Teatro San Samuele
08/02/1754 DRT0010471
          L2 Vaghe luci un fido amante varianti locali Cesare
Marzia
R. Costa
C.H. Graun
P. Metastasio
Catone in Utica
    C.H. Graun
    P. Metastasio
Verona
Teatro dell'Accademia Filarmonica
carn. 1756 DRT0009529