Sesto, amico di Tito, amante di Vitellia Vitellia, figlia dell' imperador Vitellio
Autori :
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
08/02/1754 - Venezia
Testo :
Bella ingrata un fido amante sol dimanda allor che muore un sospiro di pietà.
Se sapessi in questo istante come in sen mi sento il core anche a te farei pietà.
Perché piangi? Il fallo è mio; e tu mori oh dio per me. Vaghi rai dell'idol mio non piangete oh dio per me. Non pretendo o mia speranza così tenera mercé. Non chiedea la tua costanza così barbara mercé.
Note: :
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Relazione :
ripresa Bella ingrata un fido amante
Adolfati A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
La clemenza di Tito - Vienna, 15/10/1753