Passaggier che su la sponda sta del naufrago naviglio or al legno ed or all'onda fissa il guardo e gira il ciglio; teme il mar, teme le arene; vuol gittarsi e si trattiene e risolversi non sa.
Pur la vita e lo spavento perde alfin nel mar turbato. Quel momento fortunato quando mai per me verrą?
Note: :
asterisco -
Relazione :
ripresa Passaggier che su la sponda
Vinci L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Semiramide riconosciuta - Roma, 06/02/1729