Aria

Incipit  :  No che padre a te non sono
Forma :  quartetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Artabano, prefetto delle guardie reali, padre di Arbace e di Semira
Arbace, amico d' Artaserse ed amante di Mandane
Mandane, sorella di Artaserse ed amante d' Arbace
Artaserse, principe e poi re di Persia amico d' Arbace ed amante di Semira
Autori :  B. Galuppi (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  08/1756 - Vicenza
Testo :  No che padre a te non sono,
no che figlio a me non sei.
Non lasciarmi in abbandono
deh pietà de' mali miei.
Un indegno un traditore
non è degno di pietà.
Palpitante in seno il core
non sa dir quel che sarà.

Caro padre ... - Figlio indegno.
Mio tesoro ... - Ardo di sdegno.
Deh mio re ... - Che fier tormento! ...
Ah morir, mancar mi sento
più costanza il cor non ha.

Giusti dei che grave affanno!
La mia pena i numi sanno.
Già mi perdo e mi confodo
a sì nera crudeltà.

Vanne, vanne. - Ascolta oh dio.
Taci, taci. - Ah non poss'io.
Già non v'è per te pietà.
Già non v'è per me pietà.
Sì pietà, padre adorato,
d'un tuo figlio sventurato.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Artaserse  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Baldassare Galuppi (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Baldassare Galuppi, Artaserse
Venezia, Modesto Fenzo, 1756
Posizione :  n. 07 - atto.scena: 1.11 / pos. C; p. 24
Rappresentazione :  08/1756 - Vicenza, Teatro delle Grazie
Interprete :  Giuseppe Tibaldi (Artabano)
Gaetano Guadagni (Arbace)
Rosa Tartaglini Tibaldi (Mandane)
Giuseppe Gallieni, detto il Brescianino (Artaserse)

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