Aria

Incipit  :  Vaghe luci un fido amante
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Cesare
Marzia, figlia di Catone e amante occulta di Cesare
Autori :  C.H. Graun (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1756 - Verona
Testo :  Vaghe luci un fido amante
sol domanda allor che pena
un sospiro di pietà.

Se sapesti in quest'istante
come in sen mi sento il core
anche a te farei pietà.

Ma tu piangi? - Io t'amo, oh dio!
E tu peni, oh dio, per me.
Vaghi rai dell'idol mio
non piangete, oh dio, per me.
Non pretendo o mia speranza
così tenera pietà.
Non chiedea la tua costanza
così barbara mercé.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Bella ingrata un fido amante
Adolfati A. (comp.), Metastasio P. (lib.)
in:  La clemenza di Tito - Vienna, 15/10/1753
Titolo dell'opera :  Catone in Utica  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Carl Heinrich Graun (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Carl Heinrich Graun, Catone in Utica
Verona, Dionigi Ramanzini, [1756]
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 2.17 / pos. C; p. 35
Rappresentazione :  carn. 1756 - Verona, Teatro dell'Accademia Filarmonica
Interprete :  Mariano Nicolini (Cesare)
Rosa Costa (Marzia)

           Stemma dell'Aria:  3  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Bella ingrata un fido amante nuova Sesto
Vitellia
[non indicato]
A. Adolfati
P. Metastasio
La clemenza di Tito*
    A. Adolfati
    P. Metastasio
Vienna
Burgtheater
15/10/1753 DRT0010469
          L2 Bella ingrata un fido amante ripresa Sesto
Vitellia
A. Medici
 Anonimo
P. Metastasio
La clemenza di Tito*
    AA. VV.
    P. Metastasio
Venezia
Teatro San Samuele
08/02/1754 DRT0010471
          L2 Vaghe luci un fido amante varianti locali Cesare
Marzia
R. Costa
C.H. Graun
P. Metastasio
Catone in Utica
    C.H. Graun
    P. Metastasio
Verona
Teatro dell'Accademia Filarmonica
carn. 1756 DRT0009529