Incipit : |
Guardami, prence amato |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Sesto, amico di Tito, amante di Vitellia Tito Vespasiano, imperador di Roma Vitellia, figlia dell' imperador Vitellio
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Autori : |
J.A. Hasse (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 30/06/1759 - Siena
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Testo : |
Guardami, prence amato. Lasciami, vile ingrato. Pietà ti desti amore. È ingrato, è traditore. Ingrato è ver son io. Eccede il tuo rigor.
In quante parti, oh dio, mi si divide il cor. Signor, de' falli miei sento la pena in me.
Non ti scordar che sei amico pria che re. In tal cimento, oh dei? Chi mai si vide ancor?
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Guardami, padre amato
Hasse J.A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Nitteti - Venezia, 04/01/1758
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Titolo dell'opera : |
La clemenza di Tito
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Johann Adolf Hasse (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Johann Adolf Hasse, La clemenza di Tito

Siena, Francesco Rossi, 1759
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Posizione : |
n. 19 - atto.scena: 3.06 / pos. C; p. 45
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Rappresentazione : |
ded. 30/06/1759 - Siena, Teatro dell'Accademia degli Intronati
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Interprete : |
Tommaso Guarducci (Sesto) Giuseppe Baratti (Tito Vespasiano) Orsola Strambi (Vitellia)
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