Incipit : |
Passami il cor tiranno |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Fulvia, figliuola di Massimo, patrizio romano, amante e promessa sposa di Ezio Massimo, patrizio romano, padre di Fulvia, confidente e nemico occulto di Valentiniano Valentiniano III, imperadore amante di Fulvia
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Autori : |
G.B. Pescetti (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
1753 - [Trento?]
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Testo : |
Passami il cor tiranno, svenami pur spietato, rimedio a tanto affanno sarà la morte almen.
L'idolo tuo diletto ti svenerò nel sen. E pure a tuo dispetto esser dovrai mio ben.
Ah qual tormento, o dio! Che giorno sventurato è questo mai per me.
Cangia crudel desio canfia infedel d'affetto ah dello stato mio stato peggior non v'è.
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Note: : |
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Relazione :
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riscrittura
Passami il cor tiranno
Bernasconi A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Ezio - Vienna, 04/10/1749
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Titolo dell'opera : |
Ezio
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Giovanni Battista Pescetti (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Giovanni Battista Pescetti, Ezio
Venezia, Modesto Fenzo, 1753
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Posizione : |
n. 02 - atto.scena: 2.[ult.] / pos. C; p. 42
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Rappresentazione : |
1753 - [Trento?]
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Interprete : |
Leonilde Burgioni, detta la Mantovanina (Fulvia) Giacomo Grimaldi (Massimo) Domenico Scogli (Valentiniano III)
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