Aria

Incipit  :  Ah, come io mai lasciarti
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Giasone, principe di Tessaglia, amante e promesso sposo d' Issipile, condottiere degli Argonauti in Colco
Toante, re di Lenno, padre d' Issipile
Issipile, amante e promessa sposa di Giasone
Autori :  B. Galuppi (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1756 - Parma
Testo :  Ah, come io mai lasciarti,
se nacqui per amarti,
se vivo, o cara in te?

Troppo sdegnata sei.
Odi i consigli miei
tanto crudel, perché?

Come l'ingrato, o dio,
trattò mai l'amor mio!
Offese la mia fé!

Senti. - E da me che vuoi?
Pietà .- Non ne sei degno.
Ma, figlia, tanto sdegno
intender io non so.

Cara, non più rigore,
o di dolor morrò.
Placati, il suo dolore
assai ti vendicò.
Ah, sposo, ah, genitore,
no, quest'amante core
resister più non può.
Finiscano le pene
amore trionfò.

Note: :  asterisco -
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Issipile  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Baldassare Galuppi (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Baldassare Galuppi, Issipile
Parma, Monti, [1756]
Posizione :  n. 15 - atto.scena: 2.14 / pos. C; p. 55
Rappresentazione :  carn. 1756 - Parma, Regio Ducal Teatro
Interprete :  Giuseppe Aprile, detto Sciroletto (Giasone)
Giuseppe Tibaldi (Toante)
Agata Collizzi (Issipile)

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