Antigona, figlia di Edipo, erede del Regno di Tebe, sotto nome di Antiope, ministra del Tempio della dea Temi in Beozia e interprete degli Oracoli d'Apollo Euristeo, creduto vedovo d'Antigona e dal suddetto destinato sposo a Ermione, figlia sconosciuta del suddetto, e d'Antigona
Autori :
[M. Fini ?] (comp.) [G. Roccaforte] (lib.)
Data e Luogo :
26/12/1751 - Firenze
Testo :
Ah cela quel pianto, non tanto dolor. Deh figlia il tuo affanno mi lacera il cor.
Č giusto il tormento che sento nel sen. Consolati. Addio ... Ti lascio o mia speme. Lasciate che insieme ne venga a morir.
Deh resta ... Non posso. Sė figlia. Non deggio che barbara sorte! Men fiera č la morte di questo martir.
Note: :
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Relazione :
ripresa Ah cela quel pianto
Galuppi B. (comp.), Roccaforte G. (lib.) in:
Antigona - Roma, 09/01/1751