Incipit : |
Ah cela quel pianto |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Antigona, figlia di Edippo, erede del Regno di Tebe, sotto nome di Antiope, ministra del Tempio della Dea Temi in Beozia e interprete degli Oracoli d'Apollo Euristeo, creduto vedova d'Antigona e dal suddetto destinato sposo ad Ermione Ermione, figlia sconosciuta del suddetto e d'Antigona
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Autori : |
G. Scarlatti (comp.) G. Roccaforte (lib.)
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Data e Luogo : |
27/12/1755 - Milano
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Testo : |
Ah cela quel pianto, non tanto dolor. Deh figlia il tuo affanno mi lacera il cor.
Č giusto il tormento che sento nel sen. Consolati. Addio ... Ti lascio o mia speme. Lasciate che insieme ne venga a morir.
Deh resta ... Non posso. Sė figlia. Non deggio che barbara sorte! Men fiera č la morte di questo martir.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Ah cela quel pianto
Galuppi B. (comp.), Roccaforte G. (lib.) in:
Antigona - Roma, 09/01/1751
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Titolo dell'opera : |
Antigona*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Giuseppe Scarlatti (comp.) Gaetano Roccaforte (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Giuseppe Scarlatti, Antigona
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1755
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Posizione : |
n. 25 - atto.scena: 3.07 / pos. C; p. 41
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Rappresentazione : |
27/12/1755 - Milano, Regio Ducal Teatro : prima assoluta
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Interprete : |
Caterina Galli (Antigona) Giovanni Tedeschi, detto Amadori (Euristeo) Maria Domenica Franchini, detta la Brescianina (Ermione)
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