Demetrio, figliuolo d' Antigono amante di Berenice Antigono, re di Macedonia Berenice, principessa d' Egitto promessa sposa d' Antigono Ismene, figliuola d' Antigono, amante d' Alessandro Alessandro, re d' Epiro amante di Berenice Clearco, capitano d' Alessandro ed amico di Demetrio
Autori :
A.G. Pampani (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
26/12/1756 - Torino
Testo :
Padre, sposa, ah dunque insieme adorar potravvi il core e innocente il cor sarà!
Figlio amato. - Amata speme. Chi negar potrebbe amore a sì bella fedeltà.
Se mostrandovi crudeli, fausti numi, altrui beate...
Se tai gioie, o fausti cieli, minacciando altrui donate...
Oh minacce fortunate, oh pietosa crudeltà!
Per contento, io mi rammento de' passati affanni miei.
Io la vostra intendo, o dei, nella mia felicità.
Io la vostra intendo, o dei, nella mia felicità.
Note: :
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Relazione :
ripresa Padre, sposa, ah dunque insieme
Hasse J.A. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Antigono - Dresda, 20/01/1744
Antonio Gaetano Pampani (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :
libretto: prima edizione Antonio Gaetano Pampani, Antigono
Torino, Zappata e Avondo, [1757]
Posizione :
n. 26 - atto.scena: 3.ult. / pos. C; p. 68
Rappresentazione :
26/12/1756 - Torino, Teatro Regio : prima assoluta
Interprete :
Giuseppe Gallieni, detto il Brescianino (Demetrio) Gaetano Ottani (Antigono) Colomba Mattei, detta la Romanina (Berenice) Felicita Suardi (Ismene) Francesco Rolfi (Alessandro) Maria Manfredini Monari (Clearco)