Incipit : |
Dammi un guardo e poi condanna |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Sesostri, figliuolo di Aprio già re di Egitto, creduto Osiride figliuolo naturale di Amasi
|
Autori : |
G. Cocchi (comp.) P. Pariati (lib.)
|
Data e Luogo : |
30/05/1752 - Napoli
|
Testo : |
Dammi un guardo e poi condanna questo cor se tu lo puoi. Troppo, oh dio, mi sei tiranna se mi chiami un traditor.
Deh sospendi un sol momento i crudeli affanni tuoi; e vedrai come in contento suol cangiarsi un gran dolor.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
varianti estensive
diversa la 2a strofa
Dammi un guardo e poi condanna
Cocchi G. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Nitocri - Torino, 26/12/1751
|
|
Titolo dell'opera : |
Sesostri, re d'Egitto*
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
Gioacchino Cocchi (comp.) Pietro Pariati (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Gioacchino Cocchi, Sesostri, re d'Egitto
Napoli, Domenico Lanciano, 1752
|
Posizione : |
n. 09 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 22
|
Rappresentazione : |
30/05/1752 - Napoli, Teatro San Carlo : prima assoluta
|
Interprete : |
Gaetano Majorano, detto Caffarelli (Sesostri)
|
|