Incipit : |
Empio minacci invano |
Forma : |
terzetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Artenice, figliuola di Fanete Amasi, tiranno d'Egitto uccisore di Aprio Sesostri, figliuolo di Aprio già re d'Egitto, creduto Osiride figliuolo naturale di Amasi
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Autori : |
D. Terradellas (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
06/1753 - Perugia
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Testo : |
Empio minacci invano, non temo il tuo furor, tu non avrai la mano, tu non avrai il mio cor.
Dimmi pur inumano e dimmi traditor, pietà mi chiederai ma non l'avrai allor.
Tu mi abbandoni o caro in questo mio dolor.
Cara, (che pena!) Il fato mi chiama e mi condanna la sorte mia tiranna dividde il nostro amor.
Ah resta ... Vada quell'empio a morte Ah no, che fiera sorte! Cieli, che mai farò! Deh non partir ben mio. Lascia ch'io parta, addio! Sento che nel lasciarti mi si divide il cor. Anime indegne infide saprò punirvi ognor.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
soppressi i vv. da "Tu m'oltraggiasti assai"
Empio minacci invano
Terradellas D. (comp.), Pariati P. (lib.) in:
Sesostri, re d'Egitto - Roma, carn. 1751
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Titolo dell'opera : |
Sesostri, re d'Egitto*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Domenico Terradellas] (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Domenico Terradellas, Sesostri, re d'Egitto
Foligno, Pompeo Campana, [1753]
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Posizione : |
n. 21 - atto.scena: 3.06 / pos. C; p. 48
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Rappresentazione : |
06/1753 - Perugia, Teatro del Pavone : prima assoluta
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Interprete : |
Giuseppe Giustinelli (Artenice) Lorenzo Giorgetti (Amasi) Niccolò Gori (Sesostri)
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