Incipit : |
Nell'orrore di fiera tempesta |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10 |
Personaggio : |
Sesostri, figliuolo d'Aprio, già re d'Egitto, amante d'Artenice, creduto Osiride figliuolo di Amasi
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Autori : |
F. Bertoni (comp.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
26/12/1754 - Torino
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Testo : |
Nell'orrore di fiera tempesta veggo il cielo già torbido e nero, odo il mare che mormora e freme già confuso rimiro il pensiero e la speme mi sento mancar.
Caro bene, mia dolce speranza son contento, son pago abbastanza se il tuo core mi posso serbar.
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Note: : |
Nella Scena XVI dell'Atto Primo in vece dell'Aria "Quando il ciel turbato e nero" si canta la seguente. -
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Relazione :
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ripresa
Nell'orrore di fiera tempesta
Conti N. (comp.), Papis G. (lib.) in:
Berenice - Roma, 07/01/1743
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Titolo dell'opera : |
Sesostri*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Ferdinando Bertoni (comp.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Ferdinando Bertoni, Sesostri

Torino, Zappata ed Avondo, [1755]
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Posizione : |
n. 26 - atto.scena: app.01 / pos. C; p. [63]
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Rappresentazione : |
26/12/1754 - Torino, Teatro Regio : prima assoluta
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Interprete : |
Pasquale Potenza (Sesostri)
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