Incipit : |
Quale appunto l'aquila altera |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
10,6 |
Personaggio : |
Anagilda, sua sorella
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Autori : |
L.A. Predieri (comp.) G. Gigli (lib.)
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Data e Luogo : |
[dopo il carn.] 1719 - Torino
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Testo : |
Quale appunto l'aquila altera, amante, ma fiera, vede al volo l'amato suo figlio esposto al periglio si duole e si lagna ma pur l'accompagna coll'occhio e l'artiglio.
Vedo anch'io fra perigli e catene l'amato mio bene stimo barbaro il mio core se un tempo il suo dolore col coraggio e col consiglio.
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Note: : |
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Relazione :
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varianti estensive
nella 2a strofa
Quale appunto l'aquila altiera
Predieri L.A. (comp.), Gigli G. (lib.) in:
La fede ne' tradimenti - Firenze, 11/09/1718
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Titolo dell'opera : |
Anagilda
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Luca Antonio Predieri (comp.) Girolamo Gigli (lib.)
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Fonte : |
libretto Luca Antonio Predieri, Anagilda
Torino, Francesco Antonio Gattinara, 1719
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Posizione : |
n. 05 - atto.scena: 1.08 / pos. C; p. 16
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Rappresentazione : |
[dopo il carn.] 1719 - Torino, Teatro Carignano
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Interprete : |
Margherita Caterina Zani (Anagilda)
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