Arianna, figlia di Minosse, creduta figlia d'Archeo re di Tebe, amante di Teseo
Autori :
G. Abos (comp.) P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :
26/12/1750 - Venezia
Testo :
Vo per l'onde confusa smarrita chiedo aita né alcun mi risponde mi si asconde la face, la stella; la procella minaccia turbata sventurata di me che sarà?
In periglio rimiro il mio bene crude pene mi cingono il core il valore si fa mio spavento e tormento feroce mi dà.