Olinto, creduto figlio di Acrisio, principe di Micene, che poi si scopre figlio di Tritolemo e fratello di Arpalice, amante di Erifile e alleato di Linceo
Autori :
G. Abos (comp.) G. Neri (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1752 - Roma
Testo :
Tu rammentar dovresti ch'io ti fermai sul trono che reo di colpa sono sol che pugnai per te.
I falli miei son questi, fan questi le mie pene; che l'odio il caro bene tutto rivolge in me.