Aria

Incipit  :  Tu mi condanni, / mi chiami ingrato
Forma :  aria
Metro dei versi :  5
Personaggio :  Azzio Tullo, principe de' Volsci, amante di Claudia
Autori :  F. Maggiore (comp.)
P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :  aut. 1744 - Livorno
Testo :  Tu mi condanni,
mi chiami ingrato,
da te mi scacci
mio bene amato
sė fier martire
soffrir non so.

Tanto m'affligge
la tua fierezza
che questo core
non ha fortezza,
non ha costanza
per tal dolor.

Note: :  A carte 40 invece dell'aria "Non esser sė crudele" si dice. -
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Caio Marzio Coriolano*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Francesco Maggiore (comp.)
Pietro Pariati (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Francesco Maggiore, Caio Marzio Coriolano
Lucca, Francesco Marescandoli a Pozzotorelli, 1744
Posizione :  n. 32 - atto.scena: app.04 / pos. C; p. [9]
Rappresentazione :  aut. 1744 - Livorno, Teatro : prima assoluta
Interprete : 

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