Aria

Incipit  :  Ardeva acceso il cor
Forma :  aria
Metro dei versi :  7,11
Personaggio :  Lodovico II, imperadore
Autori :  C.F. Pollarolo (comp.)
A. Zeno (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1711 - Brescia
Testo :  Ardeva acceso il cor
dentro al mio seno
e d'un volto sereno
credevo al candor.

Il traditor
rinchiuso entro il suo petto
non lo conobbi allor.

Il traditor
sotto gentile aspetto
celava il suo furor.

Amor non sa
temer sì crudi inganni
benché di lunghi affanni
la mercé che desia poscia non ha.

Ma or nudo è il tradimento
del folle ardir
è già l'autor senz'armi

del folle ardir
al colpo io vuo' sottrarmi
e al suo fallir
a' suoi sospir
più non si creda ai gemiti, al dolor:
quel folle che si vede non è tutto amor.

Note: :  Si muta l'Aria che è in fine della scena quarta dell'atto secondo nella seguente. -
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Engelberta, o sia La forza dell'innocenza*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Carlo Francesco Pollarolo (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Carlo Francesco Pollarolo, Engelberta, o sia La forza dell'innocenza
Brescia, Gio. Maria Rizzardi, [1711]
Posizione :  n. 46 - atto.scena: app.01 / pos. C; p. [61]
Rappresentazione :  carn. 1711 - Brescia, Teatro dell'Accademia [degli Erranti] : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Lodovico II)

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