Incipit : |
In stringerti al seno |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Quinto Fabio, figlio di Marco Fabio e marito di Papiria Papiria, figliuola di Lucio Papirio, moglie di Quinto Fabio
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Autori : |
Anonimo (comp.) A. Zeno (lib.)
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Data e Luogo : |
26/12/1755 - Firenze
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Testo : |
In stringerti al seno mio dolce tesoro languisco e non moro per sempre penar.
Ah questa mia vita fra i teneri amplessi nel volto adorato potessi spirar.
Mio bene, cor mio. Addio sposo amato, che barbaro fato, che pena per me!
Che aspettano i rei dagli astri crudeli se l'alme fedeli han questa mercé.
se morte avessi almeno, contento morirei, mio ben cor mio. contenta morirei, mio ben cor mio.
Amami e vivi, o cara. Ahi! Che partenza amara! Addio. Morir non posso; e posso dirti addio.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
In stringerti al seno
Galuppi B. (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Lucio Papirio - Reggio Emilia, fiera 1751
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Titolo dell'opera : |
Lucio Papirio*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Apostolo Zeno (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Anonimo, Lucio Papirio
Firenze, si vende alla stamperia di Cosimo Maria Pieri, [1756]
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Posizione : |
n. 28 - atto.scena: 3.08 / pos. C; p. 56
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Rappresentazione : |
26/12/1755 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
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Interprete : |
Giuseppe Manfredini (Quinto Fabio) Costanza Romani (Papiria)
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