Aria

Incipit  :  Benché minacci irata
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Claudio, confidente di Massimiano, amante di Flavia
Autori :  Anonimo (comp.)
A. Zeno (lib.)
P. Pariati (lib.)
Data e Luogo :  03/02/1751 - Firenze
Testo :  Benché minacci irata
i giorni miei la sorte
con alma ardita e forte
gli sdegni suoi non curo,
non ho che paventar.

Avrò nella mia morte
questo conforto almeno,
che se non seppi appieno
compire un'opra ardita
la seppi almen tentar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Massimiano*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Pietro Pariati (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
AA. VV., Massimiano
Firenze, Cosimo Maria Pieri, [1751]
Posizione :  n. 25 - atto.scena: 3.10 / pos. C; p. 63
Rappresentazione :  03/02/1751 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Rosa Scarlatti (Claudio)

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