Perfida donna ingrata non temo il tuo furor; figlio mio dolce figlio solo nel mio periglio m'affanna il tuo dolor. M'insulti ancor spietata oh amici, o figlio, o dei, a tanti affanni miei muovetevi a pietà.
Dite chi vide mai donna di lei più perfida? Chi vide mai più barbara più fiera crudeltà.