| Incipit : | Lascia ch'io l'empio uccida | Forma : | aria | Metro dei versi : | 7 | Personaggio : |
Osmino, secondogenito di Solimano |
Autori : |
G.B. Pescetti (comp.) G. Migliavacca (lib.) |
Data e Luogo : | ded. 24/01/1757 - Verona | Testo : |
Lascia ch'io l'empio uccida che il tuo morir tramò, e poi ti seguirò germano amato. Vedrai qual alma fida il tuo rigor punì; vedrai chi ti tradì padre spietato.
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| Note: : | asterisco - |
| Relazione : |
ripresa Lascia ch'io l'empio uccida Hasse J.A. (comp.), Migliavacca G. (lib.) in: Solimano - Dresda, 05/02/1753 |
| Titolo dell'opera : |
Il Solimano
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Giovanni Battista Pescetti (comp.) Giannambrogio Migliavacca (lib.) |
| Fonte : |
libretto Giovanni Battista Pescetti, Il Solimano  Verona, Dionigio Ramanzini, [1757] |
| Posizione : | n. 21 - atto.scena: 3.05 / pos. C; p. 49 |
| Rappresentazione : |
ded. 24/01/1757 - Verona, Teatro dell'Accademia Filarmonica
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Interprete : |
Teresa Venturelli, detta la Carbonarina (Osmino) |